Una notte da dottore, film diretto da Guido Chiesa, racconta la storia del 65enne Pierfrancesco Mai, un medico scorbutico e cinico, che lavora ancora come guardia notturna, nonostante i mille acciacchi dell'età.
Una notte l'uomo ha un incidente: investe il rider Mario, che fortunatamente ne esce illeso, al contrario della sua bicicletta, con cui consegna il cibo a domicilio. A differenza del giovane, Pierfrancesco subisce dei danni; l'urto, infatti, riaccende la sua sciatalgia e si vede impossibilitato a mettersi alla guida.
A causa di questo imprevisto, i due potrebbero perdere entrambi il posto di lavoro, ma al dottore viene una brillante idea: il rider dovrà fingersi medico e fare le visite al posto suo, mentre Pierfrancesco lo guiderà a distanza con un auricolare; l'auto medica, invece, può tornare utile come mezzo per fare anche le consegne.
Questo piano che appare infallibile porterà i due a vivere diverse disavventure notturne, ma insegnerà loro anche quanto è importante fare affidamento l'uno sull'altro, affinché tutto riesca per il meglio.
Una notte da dottore ha un suo fascino semplice, senza troppe sovrastrutture, privo dell'ossessione per il cattivismo, pur senza privarsi di sane dosi di cinismo. Si porta dietro un passato pesante e un futuro che non promette poi molto di buono, ma non lo fa pesare. Rivendica una leggerezza disincantata, una carbonara a colazione e un pillola buttata giù con un bel bicchiere di whisky.